Segnaliamo ai lettori il comunicato stampa con cui la Corte costituzionale – all’esito dell’udienza del 7 maggio 2025 – dà notizia della propria decisione in merito alle questioni di legittimità costituzionale riguardanti l’abrogazione del reato di abuso di ufficio.
La Consulta ha respinto le eccezioni di incostituzionalità della legge n. 114 del 2024 che aveva abrogato l’abuso di ufficio (art. 323 c.p.). Come si legge nel comunicato stampa, ha ritenuto ammissibili solo le questioni relative alla Convenzione delle Nazioni Unite contro la corruzione (nota come Convenzione di Merida), giudicandole tuttavia infondate: la Convenzione non impone infatti di prevedere il reato di abuso d’ufficio, né vieta di abrogarlo qualora già presente nell’ordinamento interno (c.d. clausola di stand still).
