Negli ultimi anni si è registrato un significativo incremento del numero di minori stranieri coinvolti in procedimenti penali in Italia, molti dei quali privi di riferimenti familiari stabili o in condizione di irregolarità giuridica. Il presente contributo intende offrire un’analisi del quadro normativo internazionale e nazionale ispirato al principio del best interest of the child, mettendo in luce le persistenti discrepanze applicative nel trattamento sanzionatorio dei minori stranieri rispetto ai pari italiani. In particolare, si evidenziano le difficoltà nell’accesso alle misure alternative alla detenzione e agli strumenti di giustizia riparativa per i minori stranieri, spesso aggravate da ostacoli strutturali e culturali. L’obiettivo dell’elaborato è quello di richiamare l’attenzione su tale asimmetria e di analizzare alcune proposte operative, già in parte avviate a livello istituzionale, sebbene ancora in forma disomogenea e frammentaria, al fine di garantire un’effettiva parità di trattamento e una concreta tutela dei diritti del minore autore di reato, a prescindere dalla sua nazionalità o condizione giuridica.
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In recent years, there has been a significant increase in the number of foreign minors involved in criminal proceedings in Italy, many of whom lack stable family support or are in an irregular legal status. This contribution aims to provide a critical analysis of the international and national legal framework inspired by the principle of the best interest of the child, highlighting persistent discrepancies in the application of sanctions to foreign minors compared to their Italian peers. Particular attention is given to the difficulties faced by foreign minors in accessing alternatives to detention and restorative justice mechanisms—difficulties often exacerbated by structural and cultural barriers. The objective of this paper is to draw attention to such asymmetries and to examine certain operational proposals, some of which have already been partially implemented at the institutional level, albeit still in a fragmented and uneven manner. The ultimate goal is to ensure genuine equal treatment and effective protection of the rights of juvenile offenders, regardless of their nationality or legal status.

Ylenia Parziale
Professore a contratto di Principi di Diritto penale e Giustizia minorile nell’Università degli Studi di Roma Niccolò Cusano

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*Il contributo è stato sottoposto in forma anonima, con esito favorevole, alla valutazione di due revisori esperti.

Rivista quadrimestrale di scienze penalistiche
ISSN 2974-7503

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