Il presente contributo esamina il processo di attuazione a livello nazionale del Regolamento (UE) 2024/1689 sull’intelligenza artificiale (AI Act), con particolare attenzione alla tutela penale delle funzioni delle Autorità di vigilanza e di notifica. Dopo aver esaminato la legislazione unionale in tema di obblighi dichiarativi e certificatori, nonché le sanzioni amministrative previste dall’AI Act, ci si sofferma sulla possibilità di applicare gli illeciti penali già vigenti alle condotte che ostacolano le funzioni di vigilanza e di notifica. Nelle conclusioni si vaglia, infine, l’opportunità della creazione di nuove figure di reato, anche alla luce della delega conferita al Governo in materia penale.
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The paper examines the implementation of Regulation (EU) 2024/1689 on artificial intelligence (AI Act) within the Italian legal system, with a particular focus on the criminal law protection of the functions assigned to the Market Surveillance and Notifying Authorities. After analysing the EU framework concerning declaratory and certification obligations, and the administrative sanctions provided by the AI Act, the paper explores the possibility of applying existing criminal offences to conduct that obstructs the exercise of these functions. Finally, it considers the advisability of introducing new criminal offences, also in light of the legislative delegation granted to the Government in the field of criminal law.
Dalila Federici
Dottoressa di Ricerca in Diritto penale nell’Università La Sapienza di Roma
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*Il contributo è stato sottoposto in forma anonima, con esito favorevole, alla valutazione di due revisori esperti.